da "I CENTO ANNI DELLA NOBILE PROVINCIALE
Pio Vasco Barbieri è l'undicesimo presidente nella storia del Vicenza Calcio, lo sarà dalla fine del luglio 1931 al luglio del 1934.
Nel campionato di Prima Divisione girone A del 1931-32 il nuovo presidente, Pio Vasco Barbieri, vorrebbe esordire con un successo e chiama in panchina un altro straniero, ungherese pure lui, Imre Bekey. Il Vicenza vivacchia senza troppa gloria e termina la stagione a metà classifica (7° posto), dopo un girone di ritorno assai deludente. Nel campionato di Prima Divisione girone C del 1932-33 c'è meno qualità tra le avversarie, il Vicenza stavolta domina il campo e chiude al vertice le gare di calendario. Si apre così la poule finale, con nove squadre a contendersi un posto in Serie B. Il Vicenza se la gioca con Derthona e Viareggio. Nel doppio turno chiude in pari con i piemontesi: una vittoria e una sconfitta. Idem con i liguri: una sconfitta ed una vittoria. Cede però sulla differenza reti, lasciando strada proprio ai viareggini. Nella stagione 1933-34 le mene federali giocano a favore del Vicenza. E' un regalo insperato ma meritato, quello che consente ai biancorossi di iscriversi subito al campionato Cadetto. I biancorossi sono neofiti in un torneo di alto profilo e faticano assai a reggere il passo. A fine stagione si ritrovano inguaiati assieme a Serenissima e Verona nella crudele lotta per non retrocedere. Nella poule salvezza si salva il Verona ma grazie ad una nuova ristrutturazione del calcio italiano, i berici mantengono la Serie B appena persa.
Pio Vasco Barbieri lascia la presidenza dopo la stagione 1933-34, al suo posto viene eletto il conte dott. Tommaso Valmarana