Il Ten. Gen. Luigi Maglietta è stato presidente dell'Acivi dal febbraio al settembre 1920.
Dopo aver contribuito alla realizzazione del campo di calcio di Viale Verona, procurando il materiale necessario alla costruzione delle tribune, il Ten. Gen. Luigi Maglietta nel mese di febbraio 1920 viene eletto presidente dell'ACIVI. Viene conferita la presidenza onoraria al sig. Giacomo Sartea, all'Ing. Comm. Virgilio Tonini. al cav. Riccardo Sebellin e al grand'Uff. Avv. Paolo Sartori.
Nel 1920 alcuni dirigenti e giocatori se ne erano già andati a fondare una nuova società l'USSV (Unione Sportiva Studentesca Vicentina) certo più politicizzata della laica e liberale Acivi. Il fascismo incombe e gli scenari cambiavano. L'USSV, pur militando in campionati minori, intende proporsi come antagonista dell'Acivi. La dirigenza del Vicenza è in crisi aperta e l’assemblea da segni evidenti di sbandamento. Viene nominato il generale Maglietta presidente e contemporaneamente nomina quattro presidenti onorari. Una società con cinque presidenti rappresenta un record da Guinnes dei primati, segno di una marcata crisi confusionale.
Il campionato della stagione 1919-20 si è già concluso nel dicembre 1919 e quello della stagione 1920-21 inizia solo ad ottobre, per cui l'Acivi si cimenta in una serie di partite amichevoli alla ricerca di nuovi talenti con cui ricominciare.
Non fa in tempo ad iniziare la nuova stagione che il Ten. Gen. Luigi Maglietta deve dimettersi nel mese settembre, perchè trasferito.
In sua vece viene nominato presidente il cav. Riccardo Sebellin.