Il Gen. Comm. Augusto Bucchia ricopre la carica presidente dell'ACIVI dal 1908 al 1911.
Il 19 gennaio 1908, dopo le accettazioni delle dimissioni del prof. Scarpa, vengono indette le nuove elezioni per la formazione del nuovo Consiglio Direttivo e la Presidenza. Il Gen. Comm. Augusto Bucchia diventa così il terzo presidente nella storia del Vicenza Calcio. In detta riunione viene stabilito che i soci atleti, oltre alla quota annua, debbano versare ad ogni seduta di allenamento dai 10 ai 20 centesimi. Nonostante l'obolo, tutti i giocatori sono sempre presenti agli allenamenti.
Il 4 dicembre 1908 avviene la fusione alla presenza di ben 160 Soci tra la ASSOCIAZIONE del CALCIO in VICENZA e l'OLYMPIA, ottima società calcistica vicentina, decidendo di dare vita alla nuova ASSOCIAZIONE del CALCIO di VICENZA. Qualcuno deve aver suggerito alle due Direzioni cittadine di non logorarsi fra di loro, ma di unire i loro sforzi nell'intento di creare un maggior lustro al calcio cittadino. La buona volontà e l'amore per Vicenza prevalgono, nella speranza che, tramite l'unione dei comuni intenti, si possa ben figurare nelle annate successive. Anche dopo questa fusione, il Gen. Comm. Augusto Bucchia viene riconfermato presidente.
Il 1909 è l'anno della svolta. Fino a quel momento il campionato nazionale era un affare privato di poche società, tutte situate nel triangolo di nord-ovest. Il nord-est stava per suo conto, all'interno della timida Federazione di Ginnastica. Qualche volta le migliori squadre del nord-est, Vicenza e Reyer Venezia, sfidavano in qualche torneo con coppa d'argento in palio le migliori squadre del nord-ovest, prendendo batoste abbastanza solenni. I momenti di contatto fino al 1909 erano stati sporadici. Nel 1909 viene stabilito che la Coppa Veneto, che designava la squadra leader del nord veneto-emiliano, avrebbe per la prima volta sfidato squadre della Federazione per il titolo nazionale.
Nei quattro anni di presidenza del Gen. Comm. Augusto Bucchia, il Vicenza ottiene risultati veramente lusinghieri. Vince il Campionato Veneto nel 1908, arriva secondo nel 1909 e lo rivince nel 1910. Nella stagione 1910-11 vince il nuovo Campionato Veneto-Emiliano e arriva alla finalissima scudetto contro la fortissima Pro Vercelli, perdendo con i risultati di 0-3 e 1-2. Nel 1909 vince anche la "Coppa Vicenza", giocata il 12 aprile 1909 e il 26 dicembre 1909 (edizione anticipata del 2010).
Con la meritata finale nazionale del 1911, il Vicenza entra nel calcio italiano che conta dalla porta principale. La partita di ritorno della finale viene giocata sul nuovo campo di Borgo Casale, inaugurato solo quattro mesi prima.
Il primo luglio successivo, di domenica, si svolge l'assemblea dei soci dell'Acivi. All'ordine del giorno la nomina del nuovo consiglio. A prendere le redini dell'associazione, al posto del generale Bucchia, uomo schivo e militare autentico, viene eletto l'ing. Virgilio Tonini, padre dei tre mitici fratelli.
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