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Alfonso SANTAGIULIANA

Cognome:
SANTAGIULIANA
Nome:
Alfonso
Soprannome:
Santa
Data di nascita:
30 Dicembre 1921
Comune di nascita:

Cornedo Vicentino (VI)
Italia

Cittadinanza:
Presenze:
311
Reti:
14
Ruolo naturale:
Altri Ruoli:
Piede:
Stagioni:
1940-1944, 1946-1954
Numero maglia:
5
Note biografiche:

Alfonso Santagiuliana, detto "Santa", centromediano, univa forza fisica, cattiveria, sicurezza: tutte doti miscelate al punto giusto che permisero, con quelle di altri valenti giocatori, il gran salto del Vicenza sul palcoscenico massimo del calcio italiano senza i proverbiali timori reverenziali che di norma una provinciale porta con sè. 

Santagiuliana è fra i più grandi calciatori vicentini di tutti i tempi, ha giocato al Vicenza per quasi 15 anni, con un'unica parentesi al Grande Torino nel campionato 1945-46 con cui vinse uno scudetto; iniziò a giocare a pallone a Valdagno nel Marzotto e mentre militava ancora nella squadra Ragazzi, a soli 15 anni, fu chiamato in prima squadra per un'amichevole contro la Lazio per marcare il grande Silvio Piola. Il centravanti fece i complimenti al giovane marcatore, prevedendo per lui un grande futuro.

Passò al Vicenza nel 1940 e a soli 19 anni esordì nella partita Vicenza-Modena (1-3) del 6 ottobre 1940: mise subito in mostra una tale personalità che non sarebbe svanita se non dopo molte stagioni. Fu l'anima della squadra che conquistò la prima promozione in serie A, chiamato addirittura per un provino con la nazionale insieme ai due compagni di linea mediana: Luigi Abeni e Osvaldo Fattori.

Dopo la salvezza ottenuta con un clamoroso 6-2 a Torino all'ultima giornata contro la Juventus nel 1942-43, Santagiuliana passò al Torino di Valentino Mazzola alla ripresa dei campionati ufficiali nell'autunno 1945. In maglia granata fa da riserva a Mario Rigamonti e disputa 16 gare con una rete conquistando l'unico trofeo della sua carriera, il campionato 1945-46.

Tuttavia, al termine del campionato, pur confermato dalla dirigenza, chiede di tornare a Vicenza dove aveva nel frattempo avviato un'attività commerciale. Questo fortuito episodio gli eviterà la morte nella tragedia di Superga nel 1949 dove periranno altri due vicentini, Romeo Menti e Virgilio Maroso.

Al Vicenza ottenne la fascia di capitano che manterrà fino all'addio al calcio nel 1953. Dopo l'ottimo quinto posto del 1947, la squadra è retrocessa in serie B nel 1948, dove per alcuni anni rimase fra alti e bassi.

Santagiuliana lasciò il calcio all'inizio della stagione 1953-54, dopo aver vestito per sole due volte la maglia del Vicenza a cui era da poco associata la "R" della Lanerossi. La sua ultima partita fu contro la sua prima squadra, il Marzotto di Valdagno, l'11 ottobre 1953.

È il terzo biancorosso di tutti i tempi per presenze con 311 gare di campionato e a lui è dedicato, dopo la morte nel 1994, il "Memorial Santagiuliana", trofeo precampionato che vede la partecipazione, oltre al Vicenza, di altre squadre di rango.

Alfonso Santagiuliana si spegne alla vigilia di Natale del 1994.

 

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Alfonso Santagiuliana (Cornedo Vicentino, 30 dicembre 1921 – Vicenza, 24 dicembre 1994) è stato un calciatore italiano che ha giocato come centrocampista.

Fra i più grandi calciatori vicentini di tutti i tempi, ha giocato al L.R. Vicenza per quasi 15 anni, con un'unica parentesi al Grande Torino con cui vinse lo scudetto del Campionato 1945-46. È il terzo biancorosso di tutti i tempi per presenze con 311 gare di campionato.

Iniziò a giocare a pallone a Valdagno nel Marzotto e mentre militava ancora nella squadra Ragazzi, a 15 anni, fu chiamato in prima squadra per un'amichevole contro la Lazio per marcare Silvio Piola.

Passò al Vicenza nel 1940 e fu l'anima della squadra che conquistò la prima promozione in Serie A. Fu addirittura chiamato per un provino con la nazionale insieme ai due compagni di linea mediana: Luigi Abeni e Osvaldo Fattori.

Dopo la salvezza ottenuta con un clamoroso 6-2 a Torino all'ultima giornata contro la Juventus nel 1942-43, Santagiuliana passò al Torino di Valentino Mazzola alla ripresa dei campionati ufficiali nell'autunno 1945.

In maglia granata fa da riserva a Mario Rigamonti e disputa 16 gare con una rete conquistando l'unico trofeo della sua carriera, il campionato del 1945-1946. Tuttavia, al termine della stagione e pur confermato dalla dirigenza, chiede di tornare a Vicenza dove aveva nel frattempo avviato un'attività commerciale. Questo fortuito episodio gli eviterà la morte nella tragedia di Superga del 1949, dove periranno altri due vicentini, Romeo Menti e Virgilio Maroso.

Al Vicenza ottenne la fascia di capitano che manterrà fino all'addio al calcio nel 1953. Dopo l'ottimo quinto posto del 1947, la squadra retrocesse in Serie B nel 1948, dove per alcuni anni rimase fra alti e bassi.

Santagiuliana lasciò il calcio all'inizio della stagione 1953-54, dopo aver vestito per sole due volte la maglia del Vicenza a cui era da poco associata la "R" della Lanerossi. La sua ultima partita fu contro la sua prima squadra, il Marzotto di Valdagno, l'11 ottobre 1953.

Ad Alfonso Santagiuliana è stato intitolato, nel giugno 2010, il campo comunale da calcio di Cornedo Vicentino (v. sopra locandina celebrativa dell'evento).